«Quando Amie è arrivata da noi il suo seno presentava un ascesso che le provocava forte dolore. Avvolto nel suo lapa teneva con sé un bimbo di un mese che pesava come alla nascita, non riusciva ad allattarlo». Elisabetta, ostetrica in Servizio Civile in Sierra Leone, inizia così a raccontare una delle sue giornate di lavoro all’Ospedale di Pujehun. «Spaventata e triste, Amie è stata accolta dal team del reparto di maternità, mentre il suo piccolo è stato ricoverato nel reparto malnutrizione – continua Elisabetta -. Amie si è fidata dei professionisti che hanno cercato di aiutarla: così il suo seno ha cominciato a farle meno male e il suo bambino ha iniziato a ricevere pasti adeguati. Grazie alle cure dello staff del Cuamm tutti e due, ora, stanno molto meglio. Qualche giorno fa l’ho vista sorridere sulla porta della “Room 5”, dove spesso le donne cantano e ballano quando ricevono una buona notizia».
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