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Ogni mamma conta

Ci dona la prima carezza, il primo sguardo d’amore, il primo nutrimento. Il suo cuore batte, per noi, per sempre. Mamma è quasi sempre la prima parola che pronuncia un bambino. Ma in Africa troppe volte non c’è nessuno a rispondere.  Emorragie, complicanze o solo l’impossibilità di raggiungere un ospedale sono le cause principali della mortalità da parto in Africa sub-Sahariana, dove ancora troppe donne muoiono dando alla luce i loro figli.

Ma ci sono storie, come quelle di Rose, Nyakouth, Beatrice o Eunice che hanno avuto un finale diverso. Sono storie in cui la presenza di un’ambulanza, di personale medico qualificato, di sangue per le trasfusioni o di un intervento di rianimazione hanno fatto la differenza. Sono tutte storie possibili grazie all’impegno quotidiano di Medici con l’Africa Cuamm, che arriva fino all’ultimo miglio, e grazie al tuo sostegno.

Un trasporto di emergenza in ambulanza

“Beatrice è stata segnalata all’Health center di Loroo, dopo 22 di ore di travaglio in casa. Dopo essere stata valutata presso la struttura, sono state eseguite misure di rianimazione ma a causa del calo del cuore fetale è stata indirizzata all’ospedale di Amudat, dove è stata trasferita con un’ambulanza del distretto”.

Jerry Itcho, medico di sanità pubblica.

Parto gratuito e assistito

“Dopo tre ore di induzione del travaglio, Nyakouth, è nata al Gambella Primary Hospital. Fin da subito non riusciva a respirare, le è stato tagliato il cordone ombelicale ed è stata trasferita in rianimazione. Ci sono voluti 15 interminabili minuti dopo il parto prima che potesse iniziare a respirare da sola”.

Bamlaku Birie, ostetrica Cuamm

Trasfusione di sangue e gestione di un'emorragia post partum

“Rose si è presentata nel centro di salute di Abim, in Uganda, a circa 20 km da casa sua. È arrivata al secondo stadio del travaglio e ha partorito un bambino di 4 kg, ma con una grave emor ragia post partum. Entrata in stato di shock, le ostetriche hanno richiesto un trasferimento urgente all’ospedale di Akiteng dove l’emorragia è rientrata”.

Lilly Achayo, medical officer

Parto cesareo d’urgenza

“Eunice è una bambina nata prematura nella neonatologia di Beira, in Mozambico. Un parto cesareo alla 31esima settimana gestazionale, dovuto a causa di complicazioni insorte durante la gravidanza, è stato fondamentale per salvarle la vita, al costo di farla nascere di soli 900 gr. Dopo 17 giorni di ricovero in terapia intensiva è stata dimessa”.

Elena Altieri, pediatra Cuamm

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