Si scrive UNI PdR125:2022, si legge certificazione per la parità di genere. Ma non è solo un pezzo di carta che attesta, grazie a un ente certificatore, che il Cuamm garantisce “la parità di genere nelle attività di supporto all’istruzione e alla formazione, in particolare di studenti universitari, e nelle attività di tutela della salute delle popolazioni africane”. È anche un traguardo che conferma le scelte profonde di una organizzazione che da 75 anni mette al centro la salute dei più fragili; è una direzione da continuare a seguire e ribadire, con forza in ogni attività e intervento; è, infine, una sfida per migliorare ancora in futuro, nella consapevolezza che il rispetto della specificità di ciascuna persona è la condizione indispensabile per costruire accoglienza ed eguaglianza e per abbattere le barriere di genere, sia in Africa che in Italia.
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